Recensione, su Earlymusicreview.com del CD di Luca Oberti con l’opera omnia per clavicembalo di Marchand e Clérambault
This 2014 recording was released in 2015 but has only just reached us. The instrument is a 1990 copy of a Goujon at A410, the resources of which are comprehensively, though tastefully, exploited and the 17th-century temperament used (the music was published in 1699 and 1702) makes a piquant contribution to the overall effect, especially in the minor key music.
Luca Oberti skilfully charts a route through the many minefields of this repertoire – the realisation of the ornaments within the musical lines and the préludes being particular strengths. Tempos are also very well chosen and executed – the quicker movements have life though never become a scramble. His essay (Italian/English) sets the music in its socio-historical context and also offers concise and pertinent comments on each piece.
(David Hansell)
Questa registrazione del 2014 è stata pubblicata nel 2015 , ma ci è giunta solo ora (giugno 2016 n.d.t.). Lo strumento utilizzato è una pregevole copia del 1990 di un Goujon del 1410, le cui risorse vengono ampiamente, e con grande gusto musicale, sfruttate dall’esecutore. Il temperamento del 17 ° secolo ( queste musiche sono state pubblicate tra il 1699 ed il 1702) dà un contributo “piccante” all’effetto complessivo, in particolar modo nelle parti in tonalità minore .
Luca Oberti traccia una strada attraverso i campi minati di questo repertorio, e la realizzazione degli ornamenti all’interno delle linee musicali è uno dei punti di forza. I tempi sono ben scelti ed eseguiti. I movimenti più rapidi hanno la vita, senza mai diventare affrettati.
Il breve saggio monografico ( italiano / inglese ) inserisce le musiche nel contesto storico-culturale e presenta commenti concisi e pertinenti su ogni pezzo.
( David Hansell )