Descrizione Progetto
Fantabrass Quartet & Gianluca Maver: Brass Vibrations
“Brass Vibrations”, letteralmente “vibrazioni d’ottone”, è un evidente richiamo alla natura acustica degli strumenti d’ottone, decisamente tra le più versatili che si possono trovare in un’orchestra.
Probabilmente nessun’altra famiglia di strumenti musicali ha avuto un’evoluzione così intensa delle proprie possibilità nel corso della propria storia. Il compositore Hector Berlioz in un’occasione descrisse il suono della tromba e del trombone come “nobile e brillante, adatto ad esprimere splendore marziale…e vigoroso, violento e dalle sensazioni notevoli”.
Il programma di questo disco vuole infatti rappresentare uno dei più gloriosi caratteri appartenenti agli strumenti ad ottone, quello dell’epoca barocca. La maggior parte dei lavori inclusi in questa raccolta sono arrangiamenti o adattamenti per la formazione del quartetto d’ottoni e, sebbene non siano frequentemente eseguiti, sono egualmente importanti per il contesto storico in oggetto.
A ciò consegue che la vera parte “del leone” in questa raccolta non possa che essere di Johann Sebastian Bach, musicista spirituale per eccellenza. Le sue opere, indifferenti al gusto e allo spirito del tempo, non furono né amate, né in qualche modo seguite, anzi giudicate “superflue”. Ciò oggi pare un paradosso, quando anche nella produzione profana di Bach si riconosce uno spirito potente di interiorità profonda e meditata. La sua stessa opera strumentale ricerca una purezza e un’intensità che “risuonano” ancora oggi in modo misteriosamente alto e irripetibile.
Il Fantabrass Quartet, con la preziosa collaborazione di Gianluca Maver all’organo, vi augura un buon ascolto!
Organo “Adeodato Bossi –Urbani “1858, scheda tecnica a cura di Luca Oberti
Lo strumento venne costruito dal celebre organaro bergamasco Adeodato Bossi (1806-1891),discendente dall’altrettanto celebre famiglia organara Bossi. Fu egli organaro eccellente e non è un caso che nel 1858, anno di costruzione dell’organo, il venerato organista Padre Davide da Bergamo scrivesse di lui che era il miglior costruttore d’organi italiano del momento.
Così come pure interessante è il riferimento allo strumento che il Vescovo di Bergamo Mons. Luigi Speranza fa nella relazione della Visita Pastorale a S. Brigida nel 1864: “…ben collocato di facciata al pulpito nella Chiesa Antica, fabbricato dal Sig. Adeodato Bossi di Bergamo l’anno 1858, con conveniente cantorìa”.
Fondamentalmente l’organo ha subìto, nel tempo, tre interventi di manutenzione ed adeguamento (Luigi Balicco Bossi 1869, Felice Ondei 1925 e Giorgio Mariano Persico 2001), l’ultimo dei quali decisivo nel riportare il manufatto alla fisionomia e splendore originari.Collocato ora nella prima Cappella laterale sinistra, esso poggia su una nuova struttura lignea rialzata dal pavimento di circa un metro. Nel vano creatosi tra l’organo e il pavimento trova alloggio la manticeria.
Il prospetto di facciata, tricuspide a profilo piatto, è costituito da canne del Principale 8’ I° (cuspide centrale), da canne della Flutta 8’ soprani e da canne mute. La canna maggiore è il FA 1 del registro Principale 8’ bassi. La consolle è a “finestra” cioè collocata ad incasso.La tastiera conta 56 tasti (DO1-SOL5), tuttavia la reale estensione sonora è di 52 suoni, in quanto i primi quattro diesis ritornellano meccanicamente all’ottava superiore essendo in origine la prima ottava corta. La divisione bassi-soprani è tra DO#3 e RE3. I Tasti diatonici sono in osso e quelli cromatici in ebano, modiglioni laterali e frontalino nuovi, in noce.
La pedaliera, presumibilmente originale, è a “leggìo” con 19 pedali, 17 dei quali suonanti e due accessori. L’estensione reale della stessa è di 12 note, con ritornello dal DO2. Il penultimo pedale aziona la terzamano e l’ultimo il timballone composto dalla sole note dei contrabbassi. I comandi dei registri sono posti su due colonne a destra della tastiera e costituiti da manette spostabili ad incastro, con possibilità, estraendole per un breve tratto, di essere richiamate (combinazione libera “alla Lombarda”). A destra della pedaliera vi sono due staffe, una per il Ripieno e l’altra per azionare la Combinazione Libera.
L’impianto di alimentazione dell’aria consta di tre mantici a cuneo originali collocati, come già detto, nella intercapedine tra organo e pavimento e alimentati da elettroventilatore.
La trasmissione è completamente meccanica. Il somiere maestro, in legno di noce, è del tipo “a vento” ed il crivello è in cartone. Vi sono somieri accessori per Contrabbassi, Rinforzi, Timballi, Tromboni e Principale 8’ 1°(DO1,RE1,MI1).
Gli interpreti: Fantabrass Quartet
COMPONENTI:
Trombe: Matteo Fagiani – Cesare Maffioletti.
Tromboni: Andrea Testa – Giovanni Capelli.
Nel novembre 2011 quattro giovani studenti del conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo decidono, sotto la guida del maestro Ermes Giussani, di dar vita ad un quartetto il cui obiettivo era semplicemente quello di studio e divertimento. I quattro, vedendo gli ottimi risultati ottenuti, decidono di dar vita al FantaBrass Quartet. Questa formazione cameristica molto atipica, (quartetto d’ottoni con due trombe due tromboni) ha come caratteristiche la possenza e la brillantezza tipica degli strumenti ad ottone supportata però da altrettanta fantasia, e tecnica spumeggiante.
Singolarmente i componenti del quartetto hanno ottenuto riconoscimenti vincendo numerose borse di studio e concorsi: primo classificato concorso per giovani esecutori a Vescovato (CR); premio “Enrico Arisi” (CR); borsa di studio Lions club Bergamo; premio Rotary Club XVII edizione; primo, secondo e terzo classificato al concorso strumentistico nazionale città di Giussano (MB); borsa di studio Lino Barbisotti (XXIV e XXVI edizione); secondo premio Concorso “Ludovico Rocca” (CN).
I quattro, nonostante la giovane età, il più giovane è del 1994 il più “vecchio” del 1990, sono tutti diplomati, e suonano e hanno suonato in numerose orchestre: Accademia Teatro alla Scala; Cameristi del Teatro alla Scala; Orchestra Teatro alla Scala; Orchestra Filarmonica della Scala; Orchestra dell’Arena di Verona; Orchestra Haydn di Bolzano; Orchestra La Fenice di Venezia; Orchestra del Petruzzelli di Bari; Orchestra del Teatro Donizetti di Bergamo; Orchestra Festival Pianistico di Bergamo e Brescia; Orchestra Civica Scuola di Milano; Orchestra i Musici di Parma; Orchestra Nuova Cameristica di Milano; Orchestra Filarmonica Italiana; Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza; Orchestra Festival Pucciniano; Orchestre des Jeunes de la Mèditerranèe; Orchestra Giovanile Cherubini di R.Muti; Orchestra Giovanile Italiana e molte altre…
Il repertorio del gruppo spazia dal periodo rinascimentale a quello operistico, dalla musica sacra alla musica da film, dai periodi barocchi, classici, romantici fino a quello contemporaneo utilizzando sia pezzi composti originariamente per questo tipo di formazione sia pezzi scritti per altri tipi di gruppo, trascritti e arrangiati anche, e soprattutto, dai componenti stessi del gruppo. La duttilità del gruppo, e la cospicua varietà di repertorio permette loro di esibirsi non solo per eventi, quali rassegne, concerti, ma anche per cerimonie e ricorrenze.
Il FantaBrass si è esibito in numerose ed importanti eventi: ha partecipato a rassegne quali Estatein, Per Antiche Contrade, Passeggiate Donizettiane, Ardesio diVino, Moscato di Scanzo, Florilegio Organistico. Si è esibito in tutta la bergamasca e anche al di fuori della provincia, a Brescia, Lecco, Cremona, Alessandria, Venezia e Sanremo riscuotendo sempre grande successo.
Dal 2017 collabora con la provincia di Bergamo per il progetto Piedibus musicale, rivolto a tutte le scuole elementari presenti nella città di Bergamo. Da anni, collabora con la Cappella Musicale del Duomo di Bergamo. Oltre all’attività concertistica, il FantaBrass Quartet ha tenuto e tiene delle masterclass. Nel 2016, infatti, nasce il FantaBrass Academy: un progetto musicale rivolto alle orchestre a fiati, wind band, bande e corpi musicali, nello specifico alla sezione ottoni.
È possibile contattare il FantaBrass Quartett tramite la mail fantabrass@live.it o tramite la pagina Facebook FantaBrass Quartet.
Gli interpreti: Gianluca Maver
Gianluca Maver si è diplomato in Organo e Composizione Organistica con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo sotto la guida del M° Giovanni Walter Zaramella.
Ha tenuto diversi concerti in qualità di organista solista, in formazione con gruppi strumentali e vocali. È stato per cinque anni organista presso il coro dell’Immacolata di Bergamo diretto dal M° Mons. Egidio Corbetta. Collabora con il coro “S. Giuseppe” di Costa Valle Imagna, dove presso la parrocchia del medesimo paese è stato costruito il nuovo organo “Zanin” di cui è organista.
È stato docente di musica presso l’istituto “Sacro Cuore” di Villa d’Adda ed attualmente è docente di musica nella scuola secondaria di I grado di Verdellino.